CUCINA FRIULANA | VINI FRIULANI
La cucina friulana è una cucina regionale italiana che risente fortemente della morfologia della regione che va dal mare ai monti, della diversità delle culture e delle popolazioni che l’hanno abitata, contribuendo in maniera sostanziale ad una differenziazione delle tradizioni culinarie: dal punto di vista economico, i principali distretti alimentari nel secondo decennio del 2000 sono quelli del settore vitivinicolo e quello del Prosciutto di San Daniele.
Caratteristiche
Cucina prevalentemente di terra, con incursioni nella cucina di mare sulla costa adriatica, e anche qualche peculiarità, come ad esempio il boreto alla graisana (zuppa di Grado), una zuppa di pesce senza pomodoro e con prevalenza del rombo, l’assenza del pomodoro e un’abbondanza di pepe di questa ricetta ne datano le origini all’Alto medioevo, precedente all’introduzione in Europa del pomodoro, oltre che suggerire l’importanza dei traffici della vicina Aquileia nell’abbondanza dell’uso del pepe.
Molti sono gli incroci della cucina friulana con la cucina carnica, alla quale bisogna attribuire i cjarsons, il frico e l’utilizzo delle erbe. Molto importante la polenta di farina di granturco bianca o gialla. Recentemente la polenta viene proposta con farine miste, anche di grano saraceno, e granulosità e densità variabili. La prevalenza della farina di mais nella preparazione della polenta rispetto ad altri cereali è dovuta alla maggiore produttività del mais rispetto agli altri cereali. La stessa parola friulana “blave” indicava inizialmente tutte le granaglie, per poi indicare esclusivamente il mais per la prevalenza di questa pianta nell’alimentazione.
Molto rilevanti i vini friulani, bianchi e rossi, e piuttosto importante e caratteristica la tradizione dei distillati, fra i quali la grappa friulana. I piatti tipici sono il frico, (probabilmente l’etimologia è “fritto”) nelle due versioni con patate e croccante, la brovada e il musetto, i cjarsons, i blecs (maltagliati) e la polenta di granturco, la gubana.
Fonte: wikipedia
Piatti tipici Friulani
Prosciutto di San Daniele

Può essere considerato l’antipasto per eccellenza, di fama mondiale. Da solo, o accompagnato da altri salumi “figli” del maiale, è l’antipasto per antonomasia. Nella bella stagione si gusta anche con melone o fichi. Poi, a parere di chi scrive, il suo sapore vero lo si “gode” degustandolo nella cittadina in cui è prodotto: deve essere l’effetto del microclima, lo stesso che lo rende un prodotto unico.
Salam tal aset

Siamo ancora nel settore antipasti, ma stavolta con un piatto decisamente più sapido e strong, salame fresco cotto nell’aceto, in genere con la cipolla, da consumare preferibilmente quando la stagione è fredda, anche se abbiamo visto mangiarlo anche in agosto. E’ semplice da realizzare. E va accompagnato con la polenta.
Pasta orzo e fagioli

Con questa zuppa entriamo nel settore dei primi piatti. Certamente, non è una esclusiva della cucina tradizionale friulana, ma altrettanto è indubbiamente uno dei suoi capisaldi. Di preparazione relativamente facile, ma decisamente lunga, non ha stagionalità.
Risotti orzotti

Anche in questo caso siamo di fronte a un piatto, un primo piatto che può essere definito trasversale più che regionale, in quanto non si mangia solo in Friuli, anzi. Però certe preparazioni sono sicuramente made in Friuli, su tutte il risotto con lo sclopit (silene vulgaris) o con gli urticions o urtisons che dir si voglia.
Cjarsons

Qui invece non ci sono dubbi: sono un primo piatto Doc, esclusivo di queste terre, anche se precisione e amor di verità (nonché voglia di evitare polemiche inutili) spingono a precisare che nascono in Carnia e poi si sono diffusi anche in pianura. Sono in pratica gnocchi ripieni il cui contenuto cambia, come la grafia, a seconda della valle carnica di origine e dell’estro del cuoco.
Frico e polenta

Con il piatto friulano per antonomasia siamo arrivati ai secondi. Una pietanza povera, il frico, che recentemente è assurta a notorietà mondiale grazie a Luca Manfè, giovane chef friulano che è risultato il vincitore a sorpresa (primo italiano in assoluto) nella sfida finale di Masterchef Usa. Si tratta di formaggio che può essere cotto in padella da solo, con le patate (è la versione più nota) e con le cipolle
Muset e bruade

Il musetto con la brovada sicuramente gareggia con il frico con polenta per il primato di piatto friulano per eccellenza, quello che rappresenta la Piccola Patria in cucina. Il muset è il cotechino fatto perlopiù con carne del muso del maiale, mentre la brovada sono striscie di rape viola lasciate a macerare nelle vinacce e poi cotte.
Trippe con polenta

Anche questa ricetta non ha il marchio dell’originalità friulana, ma certamente può vantare una presenza quasi costante nel tempo sui deschi del Friuli, quando c’era disponibilità. E questo la dice lunga sulla ricchezza dell’alimentazione visto che siamo in presenza di un “quinto quarto”.